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    PERCHE' UN'ELETTRONICA AEP E' MEGLIO DI UNA SCHEDA CINESE IMPORTATA DA CHISSACCHI'

QUPR & EOS

Pilastri del nostro sistema di qualità

Il reparto QUPR (Qualità Prodotti) ha lo scopo di assicurare la piena funzionalità e la continuità di servizio di tutti gli apparati AEP. Compiti del QUPR sono quelli di prevenire possibili comportamenti difettosi e investigare e risolvere quelli segnalati dai Clienti attraverso il Servizio di Assistenza Tecnica (SAT). Tra le sue attribuzioni, vi è quindi anche quella di poter emettere, come in campo automobilistico, delle Engineering Change Note (ECN) e, nei casi più gravi, delle vere e proprie azioni di richiamo. Il QUPR opera spesso a stretto contatto con EOS, il reparto dedicato allo sviluppo dei sistemi operativi embedded. Con queste note desideriamo far conoscere ai nostri Clienti il silenzioso impegno di questi reparti, fondamento della qualità dei nostri prodotti.

Ricordiamo che chi sceglie AEP è tutelato anche dopo il periodo di garanzia, con la certezza di poter ottenere servizio e ricambi per dieci anni dalla data dell'acquisto.

Definire il problema

Supporto per almeno 10 anni

Gli apparati impiegati per la bigliettazione elettronica devono rispondere a vari requisiti che dipendono dalla specifica applicazione:

  • devono operare in ambienti difficili a causa di vibrazioni, urti, temperature troppo alte o troppo basse, spesso con tensione di alimentazione non perfetta o comunque lontana dal valore nominale.
  • devono operare per archi di tempo prolungati, spesso anche H24;
  • devono essere molto affidabili: quando, per qualunque ragione, vanno fuori servizio provocano sempre un danno di qualche rilevanza: riducono l'incasso, generano insoddisfazione nella Clientela, necessitano un intervento a volte anche anche in linea, con conseguente necessità di movimentare di personale;
  • soprattutto, e questo è il punto più difficile, il loro supporto deve essere garantito per 10 anni, auspicabilmente anche per un tempo più lungo.

Dieci anni sono troppi?

Supporto per almeno 10 anni

Nel mondo dell'elettronica di oggi, dove l'ultimo modello di smartphone ci appare già vecchio dopo pochi mesi, dieci anni sono davvero tanti. Se molti tra di noi possono permettersi il lusso di sfoggiare sempre l'ultimo modello di telefonino, sono davvero poche le Compagnie di traporto che vogliono decidere di passare a un nuovo sistema di bigliettazione dopo poco tempo dall'installazione del primo. I bus sono tanti e l'installazione non è certo un processo troppo facile. La garanzia del supporto per dieci anni è quindi un requisito del tutto comprensibile per la valorizzazione degli investimenti.

AEP garantisce il supporto per i propri prodotti per almeno 10 anni dalla vendita.

Cosa può accadere in 10 anni?

Il requisito del supporto per 10 anni e più introduce problemi del tutto nuovi rispetto all'elettronica di largo consumo. In uno o due anni, ad esempio, alcuni inconvenienti ...semplicemente non fanno a tempo ad emergere, mentre va a finire che altri vengano accettati dal Cliente, tanto "tra poco lo cambio".

Nel caso degli apparati professionali, come quelli della bigliettazione elettronica, le cose sono appunto più complesse. In primo luogo esiste l'invecchiamento naturale: anche per l'elettronica valgono in fondo regole non dissimili da quelle di noi esseri umani. Poi, in periodo così lungo, è presumibile che possano cambiare le condizioni al contorno, ad esempio il passaggio da una generazione all'altra degli standard della telefonia, l'implementazione delle reti aziendali, le aspettative della Clientela e così via.

Esiste poi la possibilità che l'apparato fosse affetto da vizi originali che fino ad una certa data non sono emersi. Stiamo parlando di oggetti sofisticati, composti da centinaia o migliaia di componenti e dotati di software complesso, impossibili da testare in ogni e qualsiasi combinazione di condizioni (accade talvolta che comportamenti difettosi vengano scoperti casualmente senza che nessuno li avesse rilevati).

Chi è senza peccato?

Nessuno è immune dal rischio

Qualcuno potrebbe ritenere che certe difettosità possano colpire solo prodotti di scarsa qualità. E' certo che una buona concezione, un buon progetto, la oculata scelta dei materiali e processi produttivi corretti portino ad un miglior livello di qualità, ma sarebbe del tutto errato  ritenere che questo possa portare ai difetti zero. L'imprevisto può colpire non solo il costruttore dell'apparato, ma a sua volta tutti i suoi fornitori, i fornitori dei fornitori e così via a ritroso, inclusi marchi primari e rinomati. Il verificarsi di queste eventualità, del tutto fisiologiche e prevedibili, non rappresenta quindi un vulnus nel processo della Qualità. E' semplicemente indispensabile prevederle e disporre dell'organizzazione necessaria per gestirle